Come una sorta di diario rovescio

08/01/2009
Cristallo di Boemia e buccia d’arancia,
Tutto quanto svanisce nella mia pancia.
Mi mangio i sentimenti di chi mi sta vicino,
fegato di acero e polpa di pulcino.

Sparisco dietro ai tronchi, ricompaio dietro al buio,
mi dimentichi per la fretta, ti riempi il calamaio.
Cristallo di Norvegia e risposte senza fiato,
è buona cortesia ascoltare quanto domandato.

Delega un criceto, delega chi vuoi,
tanto saran sempre solo cazzi tuoi.
La notte si appropinqua e la lisca tramonta giù,
tutto questo sulla cima della gru.
Vituper pure e avvolgi quanto penso,
che tanto per tanti è solo senza senso.

Fu Luca F.

 

07/01/2009

Ho ritrovato un post-it inquietante con scritto sopra:

“E allora Stefano?”

“Non toccatemi, non sono Stefano, ma un crampo!”

10/12/2008

Questo reticolo mi coglie di sorpresa, si sporge, sgorga e si allarga. Inutili freni verso il paese dei pilastri. Lì sulla cartina, senza fretta, senza calma. Solo vincolato a quel cerchio enormemente piccolo che definisce dove non si trova nel reticolo monotono di falde impersonali.

Azzurre e geniali si estendono lungo letti e vallate. Lì cullano i loro sogni mentre affilano le asce. Lasciateci morire in pace.

07/12/2008

Piombò dal cielo un tuono aritmico. Entrò nel mio fegato senza lasciare spazio alla coscienza di capire cosa avvenne. Serrò vigorosamente ogni nervo producendo toni e sovra-toni, modulandosi in un panico disperato e sensazionalmente poco reale. Mi lasciò un tatuaggio emblematico dell’accaduto sulla mia pelle ormai cicatrizzata e rimanente.

Peccato non avere potuto urlare la propria voglia di esprimersi.

30/11/2008

Odio la fresca e limpida mattina. Ma ancora di più odio i martelli, solo allora ci si aggrappa a questo dolce prodotto di alberi ed insinuazioni.

08/10/2008

Ho un po’ di nostalgia che mi ottura il naso, e le mie infinite crisi. E i miei…sorrisi. Il mio collo divide frammenti di una mente da un corpo in contrasto. Le parole mie a caso riscaldano il tuo letto, giullare senza mento. Con tutti quei tuoi sensi…le colpe nel dubbio.

25/09/2008

Sono in mutande da tutta la mattina nonostante il freddo. È più il gesto simbolico di essere a casa ancora per poco e voler sfruttare al massimo questi momenti, in più ho intasato il water, mia mamma voleva fargli fare un viaggio in acido, ma glielo ho impedito prima che facesse cose disumane. Amen.

I gradini portano le scale giù, fino allo Stige profondo, dove corridoi senza tempo corrono silenziosi verso chissà che posto.

Kubrick dietro di noi ci pedina con la sua cinepresa, uomo pazzo che vai a fuoco.

10/09/2008

Saremo esseri deboli per molti versi, ma i nostri versi ci rendono forti.

05/09/2008

Mura troppo distanti per potervi sbattere la testa, per aggrapparsi. D’un bianco ospedaliero, troppo bianche. Neon bianchi, grigi, e poi mi dicono che il bianco è la somma, è colore, è il baratro, mi sento perso, labirinto chimico.

31/08/2008

A volte mi sento un perdente asso due cinque sette nove, poi mi accorgo che tutti lasciano il gioco e vinco. Vinco. Zinco. Arrivo a giocare a carte coperte ed in dieci semplici mosse tutto sfuma, come mandare a puttane una partita di poker, di vita. Un libro stampato su carta igienica. Stasera mi sono visto la vita passarmi dietro perché andavo troppo veloce, le unghie fumavano ma il fumo invecchia la pelle. E sia, sono rimasto giovane dentro.

26/08/2008

In un mondo piano (abbastanza) subentra la dimensione dell’alcolismo. Dimensione che sinceramente rivela le radici di ciascuno. […]

22/07/2008

Due cuscini, due calzini ed un gioco di monete che ti fa uscire di testa, buoni arresti domiciliari, capofamiglia mafioso. Capra che muggisce, starnuto che ne esce. Software aggiornato cerca hardware sulla decina che abbia voglia di una correlazione seria, senza corruzioni o disinstallazioni. Jklmn! Naso rosso denti rossi occhi rossi capelli calvi e ghigno amichevole. Rimane Jim l’h. Urla più forte che non sento odore da fieno.

17/07/2008

Ogni sera lo squallore pervade le arterie asfaltate di Mirano, invadendole di angel&devil.

Domani penultimo giorno di trabacco (job) estivo e poi vacanza. Vivo di notte perché di giorno l’aria calda liquefa la mia faccia. Sei innamorata?

11/07/2008

Mio cugino è uno sciamano, se bacio le balene mi viene il singhiozzo e va a ritmo con i riffs degli amon amarth. Pietro? Lui sì che non ha capito nulla, non sa che mio cugino è uno sciamano, egli sottovaluta la questione. Il fondo dello spritz è martinoso. Se avessi un cuore, anche il suo fondo sarebbe martinoso. Mi sono fatto la barba con le unghie dell’atrocità, ho il naso tappato da oltre vent’anni. Fischio acuto disagio, allucinazione -> evoluzione. Il tutto fluisce e sfocia in un bel porco. Un bel porco rosa che forse il senso della vita è diventar salami e finire in mezzo a due pezzi di pane.

27/06/2008

Le righe spaccano la strada, le stelle bucano gli occhi… Sto a malapena in piedi…Sono contento di poterti offrire un gelato!

23/06/2008

Creature sospese tra il pomeriggio ormai buio. Imbrunisce. Le lumache si allungano, lente, nel loro lineare percorso lambito dalla penombra lunare, e nelle iridi, falene giacciono come messia di quiete, battito d’ali. Comincia il frinire. Un’orchestra tragica gracida sullo specchio pensoso. Disarmonica, irregolare, sgraziata. Ronzano. Chiude un urlo acuto, tagliente e forse una fuga.

06/03/2008

Mi ritrovo più a letto del solito questa sera. Mi ritrovo a cantare motivetti agghiaccianti e ripenso a ieri. Ieri di fuoco, ieri di vento. Questo è il giorno dell’inferno, ragazza. Questo è il giorno dell’inferno, ragazza.

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